Giorno 12: Ages – Burgos

Ricordo un giorno di tentata follia, alzandoci nel buio più intenso mentre ancora una discoteca inondava la campagna solitaria dei suoi suoni e i giovani divertiti per strada che ci scrutavano. Volevamo arrivare a Burgos abbastanza presto per prendere una navetta che ci portasse a visitare le pitture rupestri di Atapuerca, il primo paesino incontrato uscendo da Ages. Un tentativo fallito, tuttavia una giornata stupenda , nonostante la pesantezza della periferia di Burgos e le ampie visuali dalla Serra di Atapuerca perse nel buio. Motivi per tornare… Ne ho disseminati ovunque lungo il Cammino…

La mia anima trepidava all’idea di raggiungere la porta delle mesetas, i grandi altipiani desolati spagnoli, un ambiente maggiormente ostile alla vita ma ideale per un pellegrino solitario e meditativo. Visitare Burgos in un pomeriggio è impossibile, tuttavia è difficile non rimanere affascinati almeno dalla sua cattedrale, vicino alla quale il pellegrino può trovare ospitalità. Burgos è stato il simbolo di alcuni arrivederci e di nuovi incontri, coscienti o latenti. Il giorno dopo sarei partita da sola alla scoperta di quel che tanto attendevo e che inevitabile mi attendeva.

“Il deserto è l’ambiente della rivelazione, geneticamente e fisiologicamente alieno, sensorialmente austero, esteticamente astratto, storicamente nemico. […] Nel deserto si recano profeti ed eremiti; viandanti lo attraversano. I leader delle grandi religioni vi hanno cercato i valori spirituali e terapeutici del ritiro, non per fuggire ma per trovare la realtà.”

Paul Shephard

Non capisco perché l’immagine in evidenza risulti sempre tagliata… Mi spiace, ma attualmente non so come rimediare!

Cammino di Santiago 2014 – Tappa 12: Ages – Burgos – 292 km percorsi

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